Acerca de
Progetto TAOmaturgia

TAOmaturgia neologismo composto da taumaturgia, parola formata dal greco thaumat “prodigio” ed ergon “opera” e Tao con il significato di una guarigione prodigiosa operata dal Tao. La parola “taumaturgia” compare tra le possibili traduzioni del carattere cinese qui raffigurato, la cui pronuncia è líng. (prodigio, meraviglia). Língshū 灵舒 è il nome del più antico libro di agopuntura cinese, il “perno delle meraviglie” e tale doveva apparire un semplice ago che nel corpo attiva le energie apportando una guarigione prodigiosa. Nel Qigong l’anima Líng è una forza di autoguarigione presente in ciascuno di noi. L’ideogramma è composto da diverse figure: in alto la pioggia, al centro sono rappresentate tre bocche, sotto il simbolo dello sciamano, che contiene a sua volta il lavoro e due esseri umani.
Una proposta di traduzione del neologismo "TaOmaturgia" è
22.03.2006 – La premessa intrinseca
I soggetti esistenziali Laura Ciminelli, sinologa e Gianfranco Ucci, artista convengono di attivare una sinergia finalizzata a individuare i parametri teorici utili alla realizzazione del progetto Taomaturgia. L’obiettivo culturale consiste nella diffusione al mondo raggiungibile di uno strumento di saggezza incommensurabilmente elevato, attraverso la realizzazione dei 64 esagrammi a colori. L’obiettivo artistico si configura nella realizzazione di circa 64 dipinti sistematici e implicitamente strutturati e opere digitali. Il neologismo “taomaturgia” nasce quindi all’alba del terzo millennio con lo scopo di concepire l’utopia della visualizzazione del “Tao” la cui essenza si ritrova (ci sembra) nel noto pattern dei 64 Esagrammi. A seguito di una premonizione tra l’onirico e l’immaginario manifestatasi in precedenza in termini di miraggio ci è sembrato che l’obiettivo del lavoro consistesse nell’attribuzione di valori cromatici (ad oggi non ancora individuati) per ciascuna delle 384 linee di cui detto pattern si compone. Preliminarmente, l’esplorazione dei parametri per la realizzazione del lavoro ha comportato un primo approccio alla struttura intima dell’esagramma ed alle sequenze o ordinamenti dei trigrammi e degli esagrammi, secondo i cicli tradizionali del “Cielo anteriore” e del “Cielo posteriore”. Come è noto i 64 esagrammi possono essere decodificati in termini di cifre aritmetiche di tipo binario, ma si intuisce come gli antichi schemi (sequenze di Fu Xi e di Re Wen) nascondano un significato formale non ancora venuto alla luce. La via che porta all’esagramma passa attraverso gli 8 trigrammi, essi si compongono a partire da 2 elementi fondamentali che generano 4 immagini. Per venire al singolo esagramma, esso va scomposto in 2 coppie di trigrammi: quelle componenti e quelle strutturanti.
6.10.2006 – Il Quadrato di Mercurio
Primo intervento espositivo “Tavola propedeutica a Taomaturgia”- Progetto per la realizzazione dei 64 esagrammi a colori" al Congresso nazionale della FISTQ a Palermo, Orto Botanico. L’opera su carta (dimensioni 100×90) si propone di connettere ordinamenti classici (Leibniz. Fuxi e Re Wen) dei 64 Esagrammi del Libro dei Mutamenti (Yi Jing) con un ordinamento improbabile ed inedito in un confronto visivo.
2007 – 2009 Meridiani Linguistici- Sulle tracce del padre Regis
La ricerca testuale conduce al reperimento di una copia del volume “Yi King antiquissimus sinarum liber quem ex latina interpretation P. Regis aliorumque ex soc. Jesu Pp., edidit Julius Mohl, 1834. Stuttgartiae et Tubingae, 2 vol” – prima traduzione in lingua occidentale del Libro dei Mutamenti compiuta dal padre gesuita Jean Baptiste Regis (1663-1738) – presso la biblioteca dell’Istituto e Archivio romano della Compagnia di Gesù in Roma, via dei Penitenzieri 20. Ricerca introduttiva a cura di E. Maurizi nell’ambito del tirocinio universitario in convenzione con la Facoltà di Studi Orientali – Università di Roma “La Sapienza”.
2009-11 In transito
Mentre la ricerca cromatica percorre l’esplorazione del mezzo digitale, la ricerca sui parametri teorici non ha che fatto intravedere la complessità del sistema di pensiero che l’impalcatura degli esagrammi sorregge in ambito linguistico, filosofico, matematico, bio-chimico, medico, in generale delle scienze del cielo, della terra e dell’uomo. Si ricercano risorse da parte di enti e persone che consentano di proseguire il lavoro.
Realizzazione del salvaschermo SYS (Save Your Screen) 64 Esaforme.
2013. Laboratorio Taomaturgia
Apre presso la nuova sede del Centro Formazione Villa Giada in via Volturno 2 c a Roma il Laboratorio teorico pratico multidisciplinare Taomaturgia "per-corso-di-tras-forma-azione"
Elaborazione grafica dal dipinto del pittore Guo Xu (1503).
Fu Xi o Fuxi (伏羲, Fú Xī, Fu Hsi, altro nome: T'ai Hao) dipinge i digrammi.
Il Patriarca Fuxi, vissuto secondo la tradizione nel secondo millenio A.C., è ritenuto lo scopritore degli Otto Trigrammi. Le due linee tracciate rappresentano lo Yin e lo Yang.
Farsi riconoscere
I Laboratori di TaOmaturgia si occupano di ricerca sulla tradizione filosofica Orientale e i suoi collegamenti con l’Occidente e della realizzazione di opere d’arte che si inseriscono in un percorso di guarigione. I Laboratori si caratterizzano come veri e proprio catalizzatori di esperienze e di presenze e parlando il linguaggio universale dell’Arte, si rivolgono a tutte le persone in cammino in un per – corso – di – tras – forma – azione.
Per partecipare ai Laboratori del progetto TaOmaturgia invia una emal a taomaturgia@gmail.com.
2016. Laboratorio Taomaturgia
Elaborazione digitale da calco su carta di incisione su pietra, il cui originale si trova al museo della Foresta di Steli di Xi'an, la "Mappa dei percorsi interni" o "Mappa del paesaggio interno" Nei Jing Tu fu concepita come atlante anatomico funzionale del corpo umano per gli studenti di Medicina e vi si legge inoltre una raffigurazione dei metodi taosti di lunga vita Yangsheng.
2018. Quantic Fragments
Villa Giada partecipa al XV Congresso di Medicina Tradizionale Cinese della World Federation of Chinese Medicine Societies con l'esposizione di opere digitali "Quantic Fragments". Molti i riscontri e l’interesse suscitato dall’opera dell’artista romano Gianfranco Ucci, sulla ricerca pittorica ispirata ai 64 esagrammi, e sulla valenza terapeutica della visione.
2019. Il Tao dell'Artista
Arte e Shen al centro della riflessione sulla valenza terapeutica della visione nell'evento "Il Tao dell'artista; percorso di tras-forma-azione", esposizione di opere di Gianfranco Ucci presso il Centro Culturale Roma 9 di Cina in Italia a Roma, San Lorenzo. Viaggio esperienziale tra quadri e video arte per sperimentare il potere terapeutico delle immagini, prodotte da Gianfranco Ucci nell’ambito del Laboratorio TAOmaturgia, nato da una visione dell’artista tra l’onirico e l’immaginario dei 64 Esagrammi a colori come possibile chiave di comprensione dello Yi Jing attraverso la pratica artistica.
Prototipo del generatore di esagrammi
"La trama dello Yi Jing consiste dunque in Sessantaquattro Esagrammi, o trigrammi doppi, questi tipi provengono, attraverso una rivoluzione in senso inverso di due cerchi concentrici, dagli Otto Trigrammi, questi Trigrammi provengono dai quattro Digrammi e questi Digrammi dalle diverse posizioni della linea intera e della linea spezzata."
( cit. Matgioi)
..."l’Artista prende per mano il visitatore e lo accompagna nel Metaverso dei frammenti quantici fornendogli come bussola il generatore di esagrammi." Julia Bernis ( dal catalogo del "Tao dell'artista")
WORK IN PROGRESS
https://exibartprize.com/projects/taomaturgia-il-sogno-dei-64-esagrammi-a-colori/










