GIANFRANCO UCCI

"secondo me ciò che differenzia Villa Giada da altre situazioni MTC è la convinzione che la cultura occidentale e quella cinese possano essere confrontate. Preliminarmente ciò implica un interesse per la cultura che non tutti condividono. Del resto il tempo è galant..."

“Lavorando a Villa Giada è normale osservare come molto di ciò che accade all’organismo in termini di disarmonia dello stato di salute*, sia dovuto a malfunzionamento dei flussi energetici, blocchi, dispersioni, deviazioni etc. Bisogna poi considerare che ogni organismo è in comunicazione/contatto con altri organismi e cioè, se si vuole, se l’organismo può essere inteso come un sistema energetico vi è senz’altro una situazione di dare/avere fra i diversi sistemi che interagiscono (le persone) finchè non si verifica un livellamento, uno stato di quiete relativa. Ma il sistema energetico che noi chiamiamo “organismo” della persona in cui risiede l’essere umano (il corpo cioè) oltre che ospitare questo traffico di energie pervasiva universale, è anche in grado di produrre energia soggettiva personale. Sto cercando di comprendere lo stabilirsi di un circuito che avviene molto spesso in assenza di una consapevolezza, a maggior ragione quando lo scambio è in qualche modo obbligato come nel caso dei rapporti parentali. Mentre la persona “evoluta” si pone il problema di raggiungere e mantenere un equilibrio (energetico a questo punto) mediante un lavoro di attenzione (cibo, sonno/veglia, funzioni fisiologiche, abluzioni, tecniche e pratiche varie) la persona non evoluta non è in grado né di comprendere il suo stato né tantomeno di intervenire, ma semplicemente cannibalizza con disinvoltura ciò di cui ha bisogno in quel momento. Esiste poi purtroppo, come si sa, un fenomeno opposto all’idea dell’evoluzione, del progresso, dello sviluppo, del benessere diffuso che viene attivato e si concentra proprio dove più intenso ed evidente è lo sforzo per la realizzazione di un destino che rivendichi il diritto ad una vita “ vera”."

*indebolimento della “vis medicatrix naturae”

Roma, 9.01.2011